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1593
Vestatemplet i Tivoli
E466,3
Hulen kendt som Grotta di Nettuno i Tivoli
E466,4
Det nye vandfald i Anienefloden
E466,9
Porta Tiburtina i dag set fra San Lorenzo
E467,1
Maria bedende (Mater amabilis)
E524
Venus og Adonis
E525
Jupiter som satyr og Antiope
E526
Angelica og Medor
E527
Venus på en muslingeskal
E528
Amor prøver spidsen af sin pil
E529
Maria trolovelse
E530
Portrætbuste af Antonio Canova
E538
Monumenti scelti della villa Pinciana, titelblad
E541
Jupiter Panhellenion templet på Ægina
E544
Det indre af kirken San Miniato al Monte
E549
Quindi a lui d'improviso una Donzella. Tutta fuorche la fronte armata apparse
E551,2
Nel Tempio dei Christiani occulto giace. Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei, che Sua Diva; c Madre face Qual vulgo del Suo Dio, nato e sepolto
E551,3
Pronta accorre alla fiamma, e fa ritrarla, Che già s' apressa; ed ai ministri parla
E551,5
E sforzò i sacerdoti, e irriverente. Il casto simulacro indi rafrio
E551,4
Quando a pazo col Sol ma più lucente L'Angelo gli appari da l'Oriente
E551,1
E guegli, in cui ferì, fu steso a suolo, E sossopra in un facio il suo destriero
E551,6
Su le pietose braccia i fidi amici Portarlo; varo peso ed onorato
E551,9
En af tænkerne, inhuman mand
E551,8
Gardo a quel fiero scontro è spinto a terra
E551,7
Ed Ecco in su la fossa al gran Voluce Improvvisa apparir la Dea di Amore
E552,9
O tu, che godi or del mio acerbo fato Sappi, che morirai via più infelice
E552,13
Che troppo duro al Popolo Reggiano
E552,7
L'affisse al tronco d'un antico pioppo
E552,3
Fu condotto Nasidio innanzi al Potta
E552,8
Che gli abbruciò la barba, e l'viso cosse e non parve mai pui fedel cristiano
E552,6
....e drizza l'ale Dov'ei combatte, e l'ambasciata esprime
E552,15
Rispose lor, ch'era miglior riguardo Finir tutte le liti e le contese
E552,18
Col moto della man ceffi alterando Incmincio cosi teno reggiando
E552,19
Menó un colpo, e ferì sull'orinale
E552,5
Le lampade del ciel tutte accendea, E giù in terra a' mortali il di chiudea
E552,17
Quando un gigante orribile e cornuto Gli apparve, e l'atteri con questo dire
E552,11
Rolando che l'udì, si volto ratto, E l'percosse del calcio della lancia
E552,10
E la Terra si scosse, e l'ampio seno Dell'Oceano a suoi divini accenti
E552,4
Narrato avea fra il Popolo smarrto, Che l'Re prigione, e l'campo era distrutto
E552,16
Iride non risponde e i venti fende, E giù dal Ciel nella battaglia scende
E552,14
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